Fotogrammetria impianti fotovoltaici Pannelli Solari

Superbonus, droni e termografia!

Tra le misure più ambiziose contenute nel Decreto Rilancio un occhio di riguardo andrebbe riservato al settore edilizio, in particolar modo a quello delle riqualificazioni energetiche.

La finalità di queste agevolazioni sono senza precedenti, ha come obiettivo quello di accrescere il motore economico fortemente segnato dall’emergenza coronavirus, sollecitando la realizzazione di lavori mirati alla messa in sicurezza delle abitazioni diminuendo l’impatto ambientale.

Il cosiddetto “Ecobonus 110% ” sarà erogato sottoforma di detrazione fiscale attraverso un credito d’imposta. L’incentivo entrerà in vigore dal 1 luglio 2020 e sarà valido fino al 31 dicembre 2021.

A chi spetta?

La detrazione al 110% spetta per:

gli impianti fotovoltaici

gli interventi relativi all’isolamento termico degli edifici

le spese relative a specifici interventi antisismici

–  la sostituzione degli impianti di climatizzazione

Evoldrone, azienda specializzata in rilievi di precisione e analisi termografiche mediante droni industriali su edifici, infrastrutture e impianti fotovoltaici, diventa il tuo partner ideale nell’attività delle indagini non distruttive, per identificare rapidamente dove e come intervenire.

La termografia è una tecnica di analisi che ci consente di individuare anomalie che ad occhio nudo sarebbe impossibile individuare, e per questo è molto utile sia nell’edilizia, quando si parla di efficienza energetica, coibentazione e ponti termici, che anche su impianti fotovoltaici.

Grazie alle analisi termografiche in edilizia è possibile verificare il grado di isolamento termico, verificare infiltrazioni di aria nelle strutture, individuare infiltrazioni, umidità, verificare la corretta installazione degli infissi e la loro tenuta all’aria, verificare la presenza di ponti termici.

Questa metodologia ci consente di individuare, analizzare e valutare rapidamente la severità dei danni e intervenire dove necessario.

Un’accurata indagine, su di un impianto fotovoltaico, può individuare anomale su diversi componenti come:

  • moduli che funzionano a vuoto o collegati in modo non corretto, che a causa di cavi consumati o rotti si presentano SOLO NELL’IMMAGINE ALL’INFRAROSSO come più caldi.
  • celle surriscaldate, che formano una resistenza elettrica interna e può provocare degli HOT SPOT.

La cella può surriscaldarsi così tanto da danneggiare anche altri componenti come il materiale di incapsulamento e il foglio posteriore, i diodi, che vengono utilizzati proprio per evitare questi danni, se sono difettosi causano di conseguenza HOT SPOT INCONTROLLATI.

Le conseguenze degli HOT SPOT

  • diminuzione della produzione di energia perché celle o moduli consumano anziché produrre
  • aumento di produzione che porta al surriscaldarsi delle celle o moduli e quindi al rischio di incendio.

Fondamentale diventa anche individuare rapidamente microcrepe e rotture, che possono verificarsi già in fase di montaggio o trasporto oppure che sono causate da difetti meccanici, le conseguenze possono riversarsi sull’intero modulo e a seconda del danno possono; o impedire ai moduli di produrre energia, con conseguente perdita di guadagno, oppure le celle danneggiate possono produrne troppa, esponendo a grandi rischi l’impianto e rischiando di causare un incendio che porterebbe a gravi conseguenze.

Grazie ad un’analisi termografica, effettuata in tempi rapidi grazie all’utilizzo di droni industriali, è possibile valutare Il RENDIMENTO di un impianto, che può essere compromesso, come detto da difetti di materiali o da compromesso da componenti che non sono performanti.

I droni, ci permettono di analizzare vaste aree in breve tempo o arrivare in zone inaccessibili, come appunto i tetti di un edificio, ottimizzando tempi e costi in fase di acquisizione dei dati ed avere precisioni intorno al centimetro.

Il Suberbonus del nuovo decreto di rilancio, si applica agli interventi effettuati dai condomini, dalle singole unità̀ immobiliari, dalle persone fisiche, arti e professioni. Questi ultimi in particolare, si vedranno fronteggiare diverse richieste per effettuare le attività di rilievi. Noi possiamo consegnare i dati in breve tempo, così da poter soddisfare per tempo quanti più clienti.

Ricorda; solo un cliente soddisfatto raccomanderà una società di fiducia, per questo bisogna evitare che il cliente attendi a lungo un servizio.

Per chi, nel 2020 e nel 2021, sostiene interventi relativi al recupero del patrimonio edilizio, riqualificazioni energetiche, misure antisismiche, rifacimento delle facciate, installazione di impianti fotovoltaici, installazione di sistemi di accumulo, installazione di colonnine di ricarica, sarà possibile optare per uno sconto di pari importo della detrazione su quanto dovuto al fornitore, che ha realizzato gli interventi, il quale potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta.

Elettricità Pannelli Solari

Rilievi termografici: perché scegliere un drone?

L’utilizzo dei droni con telecamere termiche sta prendendo sempre più piede nelle aziende, andando a sostituire l’uso di altri mezzi particolarmente costosi e, spesso, meno efficienti.

Sono veramente tante le società che stanno cercando di rendere più semplice possibile l’integrazione della termografia nei droni grazie a soluzioni anno dopo anno sempre più semplici e facili da utilizzare.

I droni con telecamere termiche vengono particolarmente richiesti per ispezioni nei campi più disparati che comprendono: la lotta e la prevenzione degli incendi, il controllo ed il monitoraggio dei pannelli solari, l’ispezione di linee elettriche o celle telefoniche, l’ispezione di materiale pericoloso, il monitoraggio di tetti ed edifici, la ricerca e il salvataggio ma anche il monitoraggio fotovoltaico e l’ispezione fotovoltaica.

Come l’industria fotovoltaica sfrutta la termocamera a bordo dei droni

L’industria solare fotovoltaica sta sperimentando una crescita annua esponenziale.

I droni, a questo proposito, rappresentano uno strumento efficace per analizzare i pannelli fotovoltaici, non solo sulle installazioni dei privati, ma anche su quelle di centrali elettriche a più larga scala. Tante società di manutenzione e di gestione utilizzano proprio i droni che si occupano di monitoraggio del fotovoltaico, permettendo così di evitare le ispezioni manuali, particolarmente costose, che richiedono tempo e sacrifici proibitivi.

Pensiamo ad un pannello solare che non dovesse funzionare correttamente, quale enorme perdita di potenziale energia non prodotta al giorno andrebbe a causare?

Cosa è possibile fare con la termocamera da drone

Grazie alla termografia da drone è possibile ispezionare rapidamente un intero campo di pannelli solari, andando inoltre a controllare in particolare le aree problematiche.

Tante volte basta una singola cella malfunzionante per compromettere l’intero sistema, causando danni economici consistenti. I moduli fotovoltaici rappresentano componenti chiave del sistema perché responsabili della conversione della radiazione solare in elettricità.

Un monitoraggio, effettuato con particolari criteri, è quindi fondamentale per una manutenzione tempestiva ed efficace.

Questo permette di ottenere le migliori prestazioni con un conseguente ritorno sull’investimento.

Monitoraggio fotovoltaico

Le ispezioni fotovoltaiche eseguite tramite i droni dotati di termocamera sono principalmente utilizzate per:

  • Individuare celle difettose o con temperature superiori a quella massima di esercizio durante il normale carico solare:
  • Identificare i difetti nelle connessioni tra celle e diodi di protezione;
  • Valutare la perdita di efficienza su pannelli con una distribuzione non uniforme delle temperature dovute a celle o gruppi con una temperatura più elevata del normale.

L’uso della termocamera da drone consente di rilevare le anomalie del sistema fotovoltaico da un livello di grandi dimensioni fino ai livelli di singolo pannello o cella.

Quando si è in presenza di difetti l’energia che proviene dal sole non viene convertita in energia elettrica, causando un conseguente aumento della temperatura.

I droni, dotati di telecamere a raggi infrarossi, possono rilevare problemi specifici del modulo, quali il riscaldamento della scatola di giunzione, ma anche altri quali diodi di bypass attivati, problemi di produzione o difetti di celle compreso il cracking.

Ma l’utilizzo della termografia aerea non si ferma solo a questo.

I tecnici addetti al monitoraggio fotovoltaico possono effettuare anche termografia in edilizia per individuare i guasti del circuito di origine del campo fotovoltaico, l’eventuale polarità invertita, i guasti dell’inverter e tutti i problemi annessi.

L’utilizzo dei droni con telecamere termiche rappresenta l’ultimo modo non invasivo per ispezionare luoghi o beni difficili da raggiungere che si trovano ad altezze non facilmente raggiungibili con termocamere da terra.

Una vera opportunità in cui l’unica alternativa sarebbe, spesse volte, l’ispezione manuale, che, come chiarito, può essere particolarmente costosa e, naturalmente, pericolosa per coloro che sono chiamati a eseguirla.

E tu? Come ispezioni oggi il tuo impianto fotovoltaico?

Evoldrone

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